Bottega Veneta
ciabatte Teddy in pelliccia sintetica, 38.

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Bottega Veneta ciabatte Teddy in pelliccia sintetica Bottega Veneta nasce nel 1966 a Vicenza, in Italia, fondata dagli artigiani Michele Taddei e Renzo Zengiaro. Fin dall’inizio, il marchio si distingue per la sua lavorazione di alta qualità e per la tecnica artigianale dell’**intrecciato**, un metodo esclusivo di intrecciare la pelle che diventerà il simbolo dell’eleganza senza logo della maison. L’azienda guadagna velocemente una clientela sofisticata che apprezza il lusso discreto, ottenendo popolarità in Italia e all’estero. Negli anni ’80, Bottega Veneta affronta un periodo di declino a causa dell’evoluzione del mercato del lusso e delle strategie commerciali poco allineate con la sua identità esclusiva. Dopo vari tentativi di rilancio, nel 2001 il gruppo Gucci (oggi parte di Kering) acquista Bottega Veneta, riportandola sulla scena internazionale. L’azienda si rifocalizza sull’artigianalità, facendo della qualità e del design minimalista il fulcro della sua identità. La svolta arriva nel 2001, quando Tomas Maier diventa direttore creativo e rinnova la collezione esaltando il valore dell’intrecciato e rifiutando ogni tipo di logo visibile. Maier introduce borse, calzature e capi di abbigliamento di lusso dalle linee essenziali, rispondendo alla domanda di un lusso sobrio e senza ostentazione. Questo approccio conquista un ampio pubblico, affermando la filosofia del brand: “When your own initials are enough” (Quando le tue iniziali sono sufficienti). Nel 2018, Daniel Lee assume la direzione creativa, introducendo elementi più audaci e contemporanei, come le borse Pouch e Cassette, che riscuotono grande successo. Oggi, Bottega Veneta è sinonimo di artigianalità italiana, lusso silenzioso e innovazione nel design, mantenendo una forte identità che valorizza l’essenza del marchio.